Kalanchoe anti cancro naturale

Kalanchoe, curanderos e sciamani la conoscono da sempre.

Le kalanchoe, altre piante del miracolo, ma quante sono?
I pubblicitari e i mass media usano continuamente le parole scioccante, miracolo, incredibile, per attirare la nostra attenzione, a me sembra che siano usate così a sproposito da aver perso ogni significato per cui voglio definire la kalanchoe “semplicemente” crassulacea anti cancro.
Ovviamente come preciso sempre, non sono un medico e non so quali siano le sostanze che portano alla guarigione. Se cerchi informazioni su questo ci sono fonti autorevoli, studiosi che lavorano per  portare alla luce antichi metodi di cura dimenticati con l’avvento della medicina moderna.
Le kalanchoe provengono dal Madagascar e dall’africa, sono state portate dagli schiavi durante la colonizzazione americana. Si riproducono in modo esponenziale e questo ne fa cure a costo vicino allo zero per tutti. Nei paesi poveri l’uso è rimasto costante. In questo momento di grande crisi economica e di valori sappiamo che le cure sono costose e che i nostri sistemi sanitari vacillano. Come abbiamo sentito riguardo alle cura per l’epatite C, siamo in balia delle case farmaceutiche che sono SPA, non onesti ricercatori al servizio della gente. Le cure non sono più accessibili a tutti, è consolatorio sapere che ci sono vie d’uscita.
Le kalanchoe sono circa 125 specie più le cultivar a scopo decorativo.
Quelle oggetto di studio, tradizionalmente usate da sciamani e curanderos sono tre:
kalanchoe pinnata, daigremontiana e gastonis-bonnieri

Kalanchoe daegremontiana

La caratteristica di queste piante è la riproduzine esponenziale…come quella delle cellule tumorali nel nostro corpo. Il nome pare venga dal cinese Kalan-chow, crescita invadente.
Le piantine nuove si formano direttamente sulle foglie delle piante madri. Quando hanno raggiunto la dimensione giusta per diventare indipendenti, si staccano e, ovunque cadano mettono radici, anche sulla moquette di casa. Si possono riprodurre anche da foglia semplicemente staccandola e lasciandola appoggiata al terreno.

come si usano? chiedendo a medici e erboristi naturalmente!!

Hanno gusto un po’ amaro ma sopportabile. Devono essere mangiate crude, una porzione di foglia al giorno, da sola oppure insieme a un’insalata di verdure cotte che ne stemperi un poco l’amaro, oppure frullata insieme alla frutta.
E’ cicatrizzante per impacco, cura l’ipertensione i reumatismi la schizofrenia, gli attacchi di panico, evita lo shock anafilattico. Ovviamente io riporto queste notizie ma rimango sempre e solo la contadina che coltiva queste piante, senza pretese ulteriori. Ognuno il suo!
Viene chiamata la pianta di Ghoete perché, di tutto il mondo vegetale, era la sua preferita e piacere a un poeta non è cosa da poco.
In serra coltiviamo molte varietà di Kalanchoe, la beharensis che cresce fino a sei metri, tocca il telo e poi, un po’ delusa, si piega verso il basso. ha grandi foglie che in Africa vengono usate come porte-enfant. Un neonato ci sta comodo per quanto sono grandi e ci sta coccolato perché sono ricoperte da una peluria fitta con effetto morbido velluto. Una volta sporcate si gettano, non inquinano e non costano.

la Kalanchoe humilis produce figli ben formati all’ascella delle foglie, si staccano, si interrano e in pochi giorni hanno già radici.

La synsepala invece produce nuove piante alla fine di un lungo stolone

Le cultivar di blossfeldiana sono le più comuni nelle vetrine dei fiorai,  hanno fiori di tutte le sfumature immaginabili, sono molto commerciali ma non per questo vanno sottovalutate. Un tocco di colore mette allegria, e anche questo è terapeutico.
Giusto per non perdere l’abitudine alla critica mi permetto di dire che la bellezza di questi fiori e la durata limitata a causa della coltivazione forzatissima olandese, sono un insulto al buon senso. C’è grande spreco di energia e di conseguenza tanto inquinamento dentro ogni vasetto ma… non è bello guastare la gioia della macchia di colore sul davanzale.

La coltivazione è semplicissima, ricorda che per le piante che vuoi mangiare devi usare terriccio per biologico o terra di campo misto sabbia, concima solo con lupini o letame per biologico.
Tenute a mezz’ombra crescono più in fretta.
Tutte hanno bisogno di temperatura sopra lo zero.
Trovi le kalanchoe che produciamo nel nostro catalogo,

http://www.castellarocactus.com/catalogo-crassulaceae/

contattaci per conoscere la disponibilità in tempo reale cell. 347 4121367

Se hai qualcosa da insegnarci o da chiederci lascia un messaggio, la nostra curiosità è infinita e la nostra esperienza è a tua disposizione!

Pubblicato da

millaboschi

Sono Milla, contadina da sempre, floricoltrice da 21 anni.

5 commenti su “Kalanchoe anti cancro naturale”

  1. Buongiorno
    come posso fare per avere una pianta o foglie di Kalanchoe
    per mia coltivazione personale?

    Grazie

    Fabio

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