Senecio rowleyanus: pianta del rosario

Senecio rowleyanus, pianta del rosario, pianta dei piselli.

Le foglie sferiche suggeriscono molti soprannomi. Il Senecio rowleyanus dall’aspetto fragile e flessibile dà il meglio in cesti appesi.

Senecio rowleyanus

Occorre una posizione luminosa e un po’ di sensibilità nel capire quanto annaffiarlo. “Quanto va annaffiata” è la domanda che va per la maggiore quando si vendono piante. La risposta ha tantissime  variabili. So che terriccio c’è nel vaso e su questo ho la risposta “giusta”, ma non conosco il posto dove sarà collocato. Estate fuori o dentro casa? Inverni a 18° o a 23°? Posizione ventilata o sgabuzzino chiuso?

non esistono suggerimenti preconfezionati

L’ideale quando si compra una nuova pianta è guardarla con attenzione. L’aspetto suggerisce tante cose, monitorarla per le settimane successive all’acquisto è importantissimo. Avvizzisce? ingiallisce? Cresce troppo? A ogni inconventiene corrisponde un errore di coltivazione. Per quello che riguarda le grasse in generale è meglio scarseggiare che abbondare. Se avvizziscono possiamo cambiare quantità e aggiustare il tiro. Se bagnamo troppo e cominciano a marcire è molto più difficile salvarle.

cosa fare:

  • se Senecio rowleyanus avvizzisce  durante l’estate,  ha sete, occorre più acqua. Durante l’inverno è a riposo quindi è normale che avvizzisca un po’, continuare ad annaffiare moderatamente.
  • se le foglie ingialliscono significa che ha bevuto troppo, bagnare meno e controllare l’insorgere di marciumi.
  • se ha un principio di marciume sospendere le annaffiature, pulire la parte marcia. Tenere in luogo arieggiato.
  • in caso di marciume esteso tagliare gli apici e tentare di salvarli come talee. lasciarli asciugare qualche giorno fuori terra e poi appoggiarli su un vaso, SOLO APPOGGIATI sul terriccio. Se il marciume non ha ancora minato l’interno, metteranno radici. Da marzo a ottobre le possibilità di salvarlo sono altissime, durante  inverno è più difficile.

Senecio rowleyanus prima di marcire “segnala” la troppa acqua, rispetto alla luce disponibile, distanziando le foglie. Avremo quindi un “rosario” con le foglie molto distanziate. Detesta il sole ma ama la luce. In cesti appesi forma lunghe cascate molto decorative arrivando  a due metri di lunghezza e oltre. Fare talee è semplicissimo, Basta recidere rametti lunghi una ventina di centimetri e appoggiarli sulla terra, emette radici in ogni internodo.

scodella di pisellini con cucchiaio incorporato ! Senecio rowleyanus naturalmente

per la preparazione del terriccio i  miei suggerimenti sono qui: https://millaboschi.com/terriccio-per-piante-grasse/

Vendiamo questa pianta in diverse dimensioni in serra e online, a partire dal vasetto cm 5,5,   fino al vaso  cm 18. Disponibile in vasi di plastica e contenitori vari : http://www.castellarocactus.com/catalogo-compositae/

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Pubblicato da

millaboschi

Sono Milla, contadina da sempre, floricoltrice da 21 anni.

8 commenti su “Senecio rowleyanus: pianta del rosario”

  1. Ironici (ironica?),anche caustici,simpatici,poetici…avete allietato il mio risveglio solitario:gli altri componenti della mia famiglia oggi sono a Milano,Ferrara e Napoli.
    Mentre leggevo avevo l’impressione di stare a sentire un’altra me.Complimenti.

  2. Sono veramente delle bellissime piante. Io le ho appese un po’ dappertutto, però le mie hanno le foglie (Sono foglie?!), insomma i grani allungati e non rotondi come le tue. Si tratta della stessa pianta o è diversa? Grazie della tua disponibilità

  3. Buondì, da diversi anni ho questa meravigliosa pianta che continua a riprodursi non appena metto qualche pallina in altri terricci.
    La più grande è molto bella ma ha i rametti un Po appiccicosi è con dei filetti bianchi ,cosa può essere?
    Inoltre sta diventando grande e lunghissima,avete dei consigli?
    Grazie

    1. filetti bianchi, sicura che non sia cocciniglia? in quanto all’appiccicoso anche le mie piante lo sono, all’inizio pensavo a qualche strano animale ma poi, non trovando niente neppure con la lente, sono arrivata alla conclusione che sia una sostanza prodotta dalla pianta. Sono sane per cui opterei per questa risposta.
      buona coltivazione!

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