Questioni di cuore e di tempi

non scrivo da tanto tempo, o meglio: non aggiorno il blog da tanto tempo. Questo è un luogo nato per parlare tanto di piante grasse, un po’ di emozioni che vengono dalle piante, un’infinitesima parte di ingiustizie verso il mondo contadino. Da parecchi mesi questi argomenti sono per me passati in secondo piano.

di cuore e di tempi

Le piante grasse, la campagna, lo scrivere di loro sono stati il mio modo di portare all’esterno il mio sentire, e di coinvolgere con la mia passione sempre più persone. Ci sono solo io a scrivere, a coltivare le piante, ad arrabattarmi per sopravvivere alla cattiveria con cui le classi dirigenti di questo paese hanno infierito sul mondo contadino, e in generale sui lavoratori. Tutto questo è pesante per una persona sola ma si può fare. Ora però devo prendere atto che non riesco più a scrivere col sorriso e che forse devo concedermi di scrivere anche di altro. E’ più giusto essere sinceri o conservare nel lettore l’immagine di scrittrice sorridente? La verità è che non sorrido da moltissimo tempo.

Non scrivo perché pretendo di farlo quando tutto andrà meglio ma…

è giusto?

La mia vita privata, fuori dalla serra, è dentro un lago di tristezza. Le cose non sempre vanno come vorremmo, e che, per quanto ci possiamo provare, la verità è che non siamo dio (e chissà mai se c’è qualcuno che lo è). Sto sperimentando il disagio del lutto e della solitudine. Sono fortunata nel poterlo fare dentro una serra meravigliosa, oppure qui, davanti a una finestra sulla terrazza che è verde e accogliente in tutte le stagioni. Ma è giusto scrivere solo se si è felici? Davvero chi mi segue mi abbandonerà se sono meno “leggera”?

Ho grandi difficoltà personali, le piante e la scrittura sono una buona medicina, il tempo farà il resto. Cercherò la forza di presentare il mio libro in giro ma per ora non riesco. Al momento il mio disordine alimentare la fa da padrone e non è sano fare finta di niente. Posto foto consolatorie e cerco di non chiudere i contatti con le persone che mi seguono con tanto affetto. Passerà, niente dura per sempre.

Ceropegia woodii: cuore a foglia o foglie a cuore?

prima di conoscere Ceropegia woodii non sapevo esattamente cosa significasse viaggiare leggeri. Si, lo avevo capito ma non fino in fondo, non “davvero”.

Io sono sempre piena di bagagli, pesanti e mal legati. Porto quelli del passato, sgualciti e incrostati di licheni e poi, uno ad ogni passo, quelli ancora da vivere, già gravi ad ogni risveglio.

Ceropegia woodii scende dal suo piccolo vaso appeso, si fa strada coi suoi cuori di foglia (semplicemente passando dove capita) fiorisce, fruttifica e poi i semi volano via leggeri. Volano senza altro bagaglio che due millimetri di tegumento pieno di geni, appesi a un pennacchio che non ha peso nè futuro. Si affida al fiato del vento primaverile o alla bonaccia umida d’estate. Cadranno vicino? Lontano? Non lo sa, ma si affida e partono, per nascere ancora e ancora.

Ceropegia woodii baccello aperto, semi pronti a volare

Coltivazione

Ceropegia Woodi ama l’ombra e la mezz’ombra, resiste al sole (se la si abitua gradualmente) ma vira al rosso denunciando la sofferenza. Rimane in vegetazione tutto l’anno se la temperatura invernale non scende sotto i 12 gradi e se quella estiva non va oltre i 35. Se fa troppo freddo o troppo caldo si libera della vegetazione ed entra in una specie di letargo o estivazione che le permettono di conservare vitale il bulbo che vegeta rasoterra. Sta bene in terra da cactus leggermente arricchita.

https://millaboschi.com/terriccio-per-piante-grasse/

Ceropegia Woodii infreddolita

Fruttifica facilmente, volendo provare la magica esperienza della semina occorre tenere d’occhio i baccelli perché ad avvenuta maturazione si aprono, e basta un soffio d’aria per spargere al vento il prezioso carico di semi appesi all’ombrellino piumato. Non è un termine scentifico lo so. Si chiama pappo il pennacchio bianco usa e getta che si stacca appena il seme tocca terra, ma ombrellino mi piace molto di più. Volendo si può avvolgere il baccello con un tulle a trama fine per raccogliere i semi senza sorvegliarli di continuo.

Vendiamo Ceropegia woodii in varie dimensioni, in serra e online

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