Orbea variegata, asclepiadacea sudafricana che proprio tutti conoscono
qui incontro una nuova difficoltà da blogger (ahha hha h hah blogger a me?) che non avevo ancora affrontato: parolacce o non parolacce? ma poi: merda è una parolaccia?
Vediamo come evitare di scriverlo strada facendo. Orbea variegata, ex Stapelia variegata, è una pianta di quelle che passano inosservate, fusticini verdi che, anno dopo anno, si stringono nel vaso, in attesa di essere notate e rinvasate. “Fusticini verdi” non è nemmeno esatto, perché a seconda della locazione che ha, potrebbe virare dal verde al rosso paonazzo, lo stesso che hanno i biondi a Riccione il 15 agosto.

come farsi notare
Tutto l’anno se ne sta lì, buttata tra le altre piante, quasi sempre dietro le altre piante, per questo aspetto sciattino, niente spine, niente foglie, solo qualche protuberanza molle lungo i fusti… poi un giorno, tra luglio e agosto, passando vicini allo scaffale o al muretto delle piante grasse, ecco che penseremo: il gatto del vicino l’ha fatta di nuovo, oppure: chi è morto là sotto?
E’ lei, la regina delle puzzole, ossia l’erba merda, come la definì una maestrina, che mai e poi mai avrei sospettato conoscesse quella parola. Sporge il bocciolo dal bordo del vaso, in sordina che nemmeno te ne accorgi, poi apre i cinque petali tigrati e si appoggia aderente al vaso, come una decorazione di ceramica. Bella soda, con uno spessore di tutto rispetto, mica come certi petali molli che sventolano al minimo colpo d’aria…

tecniche di riproduzione a imbroglio
Sta lì, immobile anche nella bufera e sprigiona un odore irresistibile per i mosconi, che accorrono a frotte a deporre le loro uova, su un così perfetto…abbaglio! Furba lei! Se attirasse farfalle queste deporrebbero bruchi che la mangerebbero, invece le uova di moscone non posso danneggiarla, non è carne!!! Dopo qualche giorno dalla schiusa, loro muoiono di fame e lei, ben impollinata prepara il frutto.

naturalmente nemmeno i semi potevano essere semi qualsiasi, questi sono volanti, sono muniti di un gran ciuffo di peli che il vento porta lontano. Se desiderate seminarli occorre monitorare attentamente il baccello, o incappucciarlo con un tulle. Se si apre quando siete distratti è impossibile fermare il volo

so che queste ultime foto sono molto grandi, ma sono così geniali questi escamotage che non possiamo perderceli per una foto troppo piccola!!
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