Piante grasse morte. Sculture di cheratina

Piante grasse morte: ne vogliamo parlare?

per certo la morte è l’argomento meno piacevole di cui parlare, meglio non farlo per non vedere angoli della bocca precipitare verso il basso e palpebre abbassarsi con malinconia, eppure è inevitabile! ohibò! Avrò già perso in sei righe un buon 50% di lettori? Provo ad andare oltre. Piante grasse morte, sia!

Collezionando, specie quando ero alle prime armi, ho “fatto morire” moltissime piante. Per inesperienza, mai per mancanza d’amore. Purtroppo alcune si seccavano mentre con la stessa quantità d’acqua altre marcivano;  nel periodo in cui ho amato le composizioni, la strage era continua. Non ne vado orgogliosa ovviamente, ma io vivo di verdure senza rimorsi per cui…è andata così.

non è colpa tua!

Ogni anno alla fine dell’inverno raccolgo con scopa e paletta la tristezza dei racconti sulle piante morte. I clienti telefonano o vengono in serra in cerca di conforto: -Buuhh l’avevo da vent’anni, era della nonna, me l’aveva regalata il mio ex (avrei dovuto capire da lì che non era romantico)…fino ad arrivare al più razionale: l’avevo pagata un occhio!-  Il quesito è sempre lo stesso: DOVE HO SBAGLIATO?  Si, magari hai sbagliato ma anch’io… sai… succede…

confessioni

Ho deciso di mostrarti il lato peggire del vivaista, quello che normalmente viene compostato ben lontano dallo sguardo romantico del cliente. Nessun vivaista bravo ti confesserà mai che l’inverno è duretto anche per lui. Dopo avere nascosto il compressore per l’anticrittogamico e avere sepolto i cadaveri ti dirà che “andrà tutto bene”. Bene ‘n par de ciufoli qualche volta. Si tratta di “abituare” piante che non sanno cos’è l’umidità a un inverno da branchie, non è per niente facile e qualcuna se ne va, è inevitabile (qui lo dico e qui lo nego, ovviamente).

niente panico!

questa foglia secca di Xerosicyos non è un gioiello?

Le piante grasse morte normalmente conservano la struttura, cioè lo scheletro, intatto. Si tratta della cheratina, che se asciugata bene dura tantissimo e mantiene la forma. Non buttiamole o almeno non subito. Sono belle, da sole o insieme a pietre e a tutto quello che è energia viva.

questo bellissimo grusonii seccando è diventato una ciambella portacandele di 40 cm di diametro

Le areole delle spine dei ferocactus sono bellissimi ragni da parete, ottimo escamotage per confondere i ragni veri ma anche gli ospiti che prenderanno per decorative le ragnatele sempre presenti…o almeno ci spero. Ho visto anche piante morte in vendita, questo per spiegare quanto siano ancora belle e…credibili.

ferocactus da parete

marketing

dopo tutto questo parlare occorre levarsi il pensiero di dover dire che le piante morte puoi sostituirle comprandole online dal nostro catalogo, ok non sarà la stessa cosa ma non è forse vero  che todo cambia? 🙂 🙂   https://www.castellarocactus.com/

Bomboniere: posa in opera di idee semplici

Bomboniere quasi fai da te, con piante bellissime, senza bisogno di grande abilità manuale.

Bomboniere per occasioni speciali? Di norma chi non ha molta manualità, consulta un mese intero di pinterest e siti vari, sogna, fa i conti col proprio tempo, e poi…si affida a un negozio specializzato.

io,  che trovo più semplice rinvasare cactus di grandi dimensioni, che fare un fiocco simmetrico, ho vissuto l’approccio alla bomboniera, come una sfida. Mi piacciono molto le sfide,  tirano fuori il meglio, qualche volta azzerano la stanchezza, e danno una bella energia.

bomboniere semplicissime
bomboniere semplicissime

 

La bomboniera è un vero e proprio regalo

Penso che le bomboniere debbano rappresentarci. Sono un regalo vero e proprio, alle persone che sono degne dei nostri pensieri, per ringraziarle della loro presenza nella nostra vita.

Devono rappresentarCi, nel senso vero, quindi non devono esprime le nostre possibilità economiche, ma la nostra fantasia, e le nostre affettuosità. Se amiamo l’oggettistica, ha senso regalare un “oggetto bomboniera”, ma se siamo appassionati di piante, dobbiamo fare in modo, che le nostre “bomboniere vive”, (così le ha definite il bimbo che le ha volute per la cresima), abbiano una buonissima aspettativa di vita. Una pianta stecchita, magari perché ha sassolini incollati sulla superficie, (messi per essere ben trasportabile), sarà un brutto ricordo della nostra festa.

le bomboniere del bimbo che vuole regalare qualcosa di vivo.
le bomboniere del bimbo che ha voluto regalare qualcosa di vivo.

In che modo le daremo ai nostri ospiti?

Decidiamo in che modo “consegnarle” agli ospiti, e da lì partiamo con il modo più consono di confezionamento. Se si decide di metterle come segnaposto, meglio confezionarle  nella scatolina trasparente, è molto brutto vedere terriccio sulla tovaglia. Per quanto siano fatte bene, ci sarà sempre qualcuno che, giocandoci,  riuscirà a rovesciarne un po’. Avete mai visto le persone che intanto che parlano, ravanano ogni cosa sul tavolo??? Quelli sono uno spauracchio per le nostre piante. Se si decide per la scatolina trasparente, dovremo tenere presente che andranno confezionate, perfettamente asciutte, poche ore prima della cerimonia, perché il respiro delle piante farà appannare il contenitore. Il coperchio andrà chiuso proprio un attimo  prima di andare in scena!

Se invece le piante saranno appoggiate su un tavolo, magari vicine alla tanto di moda sweet table, o alla confettata, potremo lasciarle libere. Sarebbe buona cosa fare il buco di scolo nel vaso, per cui, per evitare fuoriuscite di terra o sabbia, è bene mettere un foglietto di carta sul fondo. Con qualche annaffiatura la carta si scioglierà, e saremo certi che non sporcano. Per il vetro il foro di scolo non si può fare, ma “a vista”  regoleremo le annaffiature.

Coltiviamo le vostre piante

via libera dunque alla scelta delle piante, alla dimensione e alla forma dei vasi. Ci sono ragazzi che stanno facendo i loro vasi in creta, intanto che noi coltiviamo le loro “piante matrimoniali”, che saranno pronte a fine agosto.

Se venite in anticipo, e scegliete piante che possiamo riprodurre per voi, spuntate prezzi migliori!! Una deliziosa bimba, qualche hanno fa, piantò da sola le talee da foglia in autunno, e in primavera, per la cresima, offrì piante nate dal suo lavoro, confezionate magistralmente dalla mamma (splendida Rebecca!!!).

tutte le piante sono belle

…però ne converrete che alcune sono così tanto “comuni” da non catturare più la nostra attenzione. Per questo l’ideale sarebbe mettere insieme un gruppo di piante poco viste, che si accordino per colore e dimensione, creando stupore.

mettendo molte varietà di piante, si toglie all’insieme l’idea di “fatto in serie”, e si lascia ai destinatari lo sfizio di scegliere.

Per preparare queste bomboniere non occorre manualità,

INGREDIENTI INDISPENSABILI: BELLE PIANTE,  contenitori graziosi e… attenzioni affettuose nel confezionarle.

bomboniera biscottiera
bomboniera biscottiera

può essere un’idea carina preparare anche un centrotavola in armonia con le bomboniere, completa l’insieme!

se avete visto qualche oggetto strano che  vorreste usare per le bomboniere possiamo inventarci qualcosa insieme, naturalmente qualcosa di unico, che vi rappresenti!

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so che la scritta “svanita” sopra le foto è fastidiosa, ma va fatta per evitare di vedere le proprie cose messe in vendita da cialtroni del web, che sfilano quattrini in cambio di NULLA!!!

 

 

 

 

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